I CONSUMATORI ITALIANI SONO DIFFIDENTI CON I CHATBOT

La metà dei consumatori italiani il 50,1% non vede di buon occhio i chatbot. Un chatbot è un software d'intelligenza artificiale che dialoga con l’utente. Da quello che emerge sembra chiaro che un computer non sia in grado di sostituire l’essere umano. Un dato interessante e l’effetto negativo si questo sistema. Il 13,9% si dichiara diffidente da questa metodologia di approccio.

É quanto emerge da un recente sondaggio di che ha monitorato più di 1.500 opinioni in relazione al confronto tra chatbot e assistenza clienti in fisica.

Un chatbot non sostituisce l'elemento umano
Dal sondaggio emerge che il 73,2% non crede che un algoritmo sia in grado di sostituire l’assistenza umana nel settore del servizio clienti. L’8,9% crede l’applicazione di questa tecnologia può migliorare l’attività di Customer-Service. Solo il 4,2% pensa che un chatbot può fre meglio di un essere umano.

Un algoritmo non sarà mai intelligente come una persona fisica
Il 26,6% crede che per quanto la tecnologia sia modellabile il fattore umano non è sostituibile da una macchina. Per circa il 46% degli intervistati l’applicazione di una chat automatizzata non soddisfa efficientemente il bisogno richiesto.

Più del 50% vede un chatbot come una minaccia contro l’essere umano. Il 21,9% degli intervistati racconta di avere avuto un’esperienza positiva con questa nuova modalità di conversare.

Una riflessione crediamo vada fatta: I bisogni delle persone sia prima, che dopo l’acquisto sono possono essere i più disparati. Per questo motivo pensiamo che la soluzione sia nel mezzo.